Una delle mie tante passioni è sicuramente  “SPIGNATTARE”, ossia creare a casa dei cosmetici completamente naturali. Ancora non ho fatto nulla di trascendentale perché ciò richiederebbe più tempo e diverse materie prime (quali ad esempio conservanti vari) ed io in questo momento non dispongo né dell’uno né degli altri!
Ma non rinuncio certo alla soddisfazione di dire con tono “Baudesco” :
“L’HO INVENTATO (Ops CREATO) IO!”

Ci sono infatti, tantissimi cosmetici facilissimi da riprodurre con ingredienti che generalmente teniamo in casa e tantissime sono le ricettine per le varie esigenze (pelle impura, secca, delicata, capelli sfibrati, unghie fragili…).

Una di queste ricette che ormai faccio da quasi un anno e che mi da non poche soddisfazioni è il TONICO.

Tonico a cosa serve e perché usarlo

Il Tonico, da utilizzare dopo la pulizia quotidiana della pelle del viso, ha un’azione rinfrescante e stimolante, aiuta ad eliminare eventuali residui di latte detergente e aiuta a mantenere intatto lo strato protettivo della pelle, proteggendolo da batteri e agenti patogeni. Ma soprattutto ridona alla pelle il suo PH naturale che anche il detergente più delicato altera. Esistono tonici lenitivi per le pelli delicate, che si arrossano facilmente o equilibranti e calmanti.

Modo d’uso:

Si applica mattino e sera, dopo avere effettuato la pulizia del viso; si usa imbevendolo su un batuffolo di cotone e si friziona delicatamente il viso, il collo e il décolleté.

Io ho la pelle mista tendente al grasso, quindi ho bisogno di un prodotto purificante ma al tempo stesso non eccessivamente aggressivo perché altrimenti rischierei di ottenere l’effetto opposto.
Fino ad ora ho provato 3 diverse ricette, una prettamente estiva (il TONICO alla ROSA) del quale vi parlerò più avanti se vi può interessare, le altre due più adatte, invece, a questo periodo:
TONICO ALL’ARANCIA & TONICO AL LIMONE.
La ricetta e il procedimento sono  identici, cambiano soltanto (e direi anche ovviamente!!) gli ingredienti!

Cosa ci occorre?
-Aceto di mele (in mancanza va bene anche quello di vino bianco);
-Arance o Limoni BIOLOGICI (non devono essere trattati con pesticidi o altro!);
-Acqua distillata
-Contenitori sterilizzati

Per prima cosa occorre sterilizzare i contenitori. Si tratta di un gesto da non sottovalutare o “snobbare” perché è fondamentale per evitare il proliferarsi di germi e batteri soprattutto considerando che poi dovremo mettere il prodotto sul nostro viso.

Come fare? Basta lavare bene i contenitori con del semplice detersivo per i piatti e farli bollire (se si tratta di contenitori di plastica state attente che non si deformino). Poi lasciateli asciugare a testa in giù senza usare tovaglioli o canovacci. È importante che siano ben asciutti (vi consiglio di lavarli almeno un giorno prima dello “spignatto”).

Tonico purificante fatto in caso. Ecco i passaggi chiave per realizzarne uno a costo zero.

1. Prendete le arance o limoni ( a vostra scelta; le arance sono solo un po’ più delicate a mio avviso) precedentemente lavati e asciugati e tagliate la buccia cercando di prendere SOLO la parte esterna (solo quella arancione delle arance o gialla dei limoni) senza la parte bianca. Mettete le bucce dentro il contenitore e versate l’aceto fino a ricoprirle completamente. Lasciate riposare il composto al buio per almeno 2-3 giorni.

2. A questo punto togliete le bucce e filtrate bene (aiutatevi con una garza sterilizzata) il composto in un altro barattolo.

3. Ora prendete il flaconcino che avete scelto per il vostro tonico e mettete 1 parte dell’aceto alla arancia/limone e 3 pari di acqua distillata (se vi sembra troppo aggressivo per la vostra pelle aumentate  le parti di acqua, ad esempio a 5).
Ricordatevi di fare poco prodotto alla volta perché essendo privo di conservanti vi potrà durare circa per 2 settimane. L’infuso di aceto, invece, potrete conservarlo per diversi mesi.

Tonico fatto in casa, il consiglio in più

Se volete rendere il vostro tonico anche emolliente, idratante e setificante, aggiungete 1 pizzico di glicerina (la trovate in farmacia).

Considerazioni personali:
Come vi ho accennato qualche riga più sù, ho provato sia il tonico all’ arancia che quello al limone e pur essendomi trovata bene con entrambi, credo di preferire il primo in quanto l’ho trovato più delicato per la mia pelle. Entrambi hanno un’ azione pulente e purificante davvero incredibile. Provate a passare un batuffolo di cotone imbevuto in questo tonico dopo esservi deterse per bene il viso: noterete con vostro sommo stupore, quanto ancora la vostra pelle non sia perfettamente pulita.
Se siete “fan” delle 3 BIO FASI (olio vegetale per struccare – sapone vegetale per detergere – tonico naturale per ripristinare il PH naturale della pelle), questo genere di tonico sarà sicuramente adatto e a costo praticamente ZERO.
Io sento la pelle del mio viso perfettamente pulita, tonica e purificata e soprattutto che non “tira”.
Consiglio davvero di provarlo, è semplicissimo da fare e vi darà grandi soddisfazioni!

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