Sono rientrata finalmente a casa dopo aver trascorso un week end fuori in vista del Cosmoprof. Inutile dirvi che bella esperienza sia stata perché lo immaginate da sole ma è anche vero che per chi, come me, viene da troppo lontano, diventa una vera e propria sfacchinata.

Siamo partiti – io e il mio boy – venerdì mattina (sveglia alle 6) e dopo 1h40′ di volo siamo atterrati a Malpensa…il tempo di prendere il pulman e siamo arrivati a Milano praticamente verso l’ora di pranzo. Ad accoglierci una Milano fredda e uggiosa con tanto di pioggia e di nebbia al seguito – annamo bene!

Giusto il tempo di sistemarci un po’ e disfare – si fa per dire – i bagagli, siamo usciti per girare e visitare un po’ la città che io non avevo mai visto.

Cosmoprof, diario di una giornata davvero speciale

Abbiamo incontrato dei nostri amici che ormai vivono lì e che in un solo pomeriggio ci hanno fatto girare mezza Milano a piedi (solo alla fine abbiamo preso la metropolitana) sotto la pioggia! Siamo rientrati in albergo intorno alle 10 di sera stanchi e coi piedi già doloranti e anche un po’ influenzati! Mi sa che è stato l’errore più grande che potessimo fare, ahah dato quello che ci avrebbe aspettato l’indomani.

Sabato mattina risuona la sveglia alle 6 perché avevamo il treno alle 8 per poter arrivare finalmente a Bologna in direzione Cosmoprof. Arrivati in stazione io e il mio ragazzo abbiamo avuto un’altra idea geniale: andare alla fiera a piedi. Sì, a piedi! Due idioti. Siamo arrivati lì che eravamo già stanchi e sudati. Ma lasciamo perdere. Arriviamo finalmente all’ingresso Costituzione (da quel che ho capito, c’erano diversi ingressi).
Devo dire che soprattutto all’ingresso non c’erano tante indicazioni. Per chi era lì per la prima volta non è stato semplice capire il da farsi. Considerate che io dovevo recarmi al centro servizi e non sapevo dove diamine fosse. Solo alla fine ho capito che si trovava poco dopo i tornelli di ingresso.

Ora io dovevo andare al centro servizi per ottenere l’accredito blogger e poter entrare gratuitamente (assoluta novità di quest’anno), ma per farlo dovevo già entrare in fiera. Ditemi voi se è una cosa normale. E ovviamente sabato mi hanno fatto un po’ di storie perché a loro non risultava che anche le beauty blogger potessero entrare gratuitamente. Abbiamo dovuto fare un po’ di casino ma per fortuna alla fine ci hanno fatto entrare.

Cosmoprof, come affrontare la prima volta in fiera

Una volta dentro, il panico! Per quanto ti puoi preparare psicologicamente, per quanto prima tu ti sia informata sul da farsi, arrivi lì e non ci capisci più nulla. Ti senti spaesata in mezzo a miliardi di padiglioni e di stand. Inizi a girare come una trottola e senza nemmeno accorgertene passano le ore. E così non sono riuscita a visitare la fiera come volevo. Molti gli stand che mi sono persa come quello di NYX, o Essence o YoungBlood o MUA, etc, etc.

Cosmoprof, il paradiso per le nails addicted

In compenso ho girato per intero (almeno credo) il padiglione dedicato alle unghie – ma davvero? Su su che non lo avreste mai detto, no?

Tante le novità come il neonato brand Faby  dal design tutto italiano che tra i tanti smalti proposti – oltre 160 colorazioni – ha creato anche un’apposita linea per l’uomo che come testimonial ha Morgan.
Ma di questa novità ve ne parlerò prestissimo.

Immancabile Paperself con le sue splendide – e originali oltre che bizzarre – ciglia di carta.

Ecco, mi servirebbe proprio una di queste “vanity table” o valigette porta trucchi… Ci ho lasciato gli occhi!

Immancabile lo stand Layla, grande e super rifornito. C’era troppa gente e alla fine non sono riuscita a scattare tante foto.

Poi siamo arrivati nel padiglione dei prodotti naturali ma anche qui abbiamo perso tanti stand purtoppo come quello di Daviness a cui tenevo particolarmente.

Una pioggia di colori per questo stand stracolmo di “fumantine” da bagno. Avete presente quelle di Lush?! Ecco, esattamente quelle.

Queste erano delle saponette a forma di barretta di cioccolato. Inutile dirvi che godurioso profumino emanavano!

Cosmoprof, la prima volta non si scorda mai

Insomma abbiamo visto tanto ma solo un millesimo di quello che c’era da vedere. Un solo giorno è davvero poco per visitare la fiera e se poi è la primissima volta, il rischio di entrare nel pallone è proprio dietro l’angolo. Sicuramente ora ho più consapevolezza di quello che è il Cosmoprof. Perché diciamoci la verità, se una cosa non la vivi di persona non potrai MAI veramente  capirla a fondo.
Tanto ero stanca e confusa che ad un certo punto ho smesso pure di fare fotografie (e ho detto tutto :P).
Non sono riuscita ad incontrare quasi nessuno ad eccezione di Sophia Felice, una ragazza che fa nail art e che seguo da molto. Dovevo incontrarmi con Laura di Tentazione Makeup e con Ornella (Meomakeup) ma non ci sono riuscita, uffa… Va beh che con Ornella abitiamo vicino però sarebbe stato bello condividere con lei questa esperienza. Sarà per la prossima volta.

Ho preso appunti e se dovessi poter tornare il prossimo anno, sicuramente non commetterò gli stessi errori. Ma alla fine dei conti è stata una bellissima esperienza, stancante ma bella.

Abbiamo concluso la giornata con una capatina alla Galleria Cavour dove mi aspettava QVC per la Beauty in Vogue Nigth. E ovviamente secondo voi poteva non mettersi a piovere? Certo che no. Ma vi parlerò di questa esperienza in un post a parte, sto cercando di reperire le foto perché non sono riuscita a farne e sempre in un altro post vi mostrerò i pochi acquisti fatti e gli altrettanti “miseri” campioncini che mi hanno dato (altrimenti rischierei di rendere questo post davvero eccessivamente lungo e noioso!).

E’ tutto. Porto con me un bellissimo ricordo, questo è sicuro. Devo ringraziare il mio ragazzo senza il quale tutto ciò non sarebbe stato possibile. Mi ha organizzato tutto (dall’aereo all’hotel, ai biglietti da visita…) facendomi così un regalo stupendo! Grazie vita mia!

E voi? Siete state al Cosmoprof? Raccontatemi la vostra esperienza!

Comments

comments