Tre Donne che hanno cambiato il mondo e la visione di esso.

Oggi è l’8 Marzo e nella giornata dedicata alla donna non voglio parlarvi delle origini di questa ricorrenza – dovreste saperlo tutte, gusto? – né farvi una ramanzina su cosa sia più corretto fare o meno in questo giorno ma vorrei semplicemente parlarvi di donne, quelle con la D maiuscola.

Quelle che hanno lottato contro i tanti – troppi -pregiudizi, contro una società radicalmente misogina, quelle che neanche per un’istante hanno pensato di chinare la testa o fare spallucce perché “è così che va il mondo”. Ma hanno avuto coraggio e hanno creduto fino in fondo che sì, un’alternativa è possibile. Basta volerlo davvero e non smettere mai di credere nei propri ideali.

Così in questa giornata che si tinge di giallo come il fiore simbolo di questa festa, io voglio parlarvi di donne, donne che hanno cambiato il mondo e la visione di esso. Donne che ci hanno creduto sino in fondo anche se in alcuni casi, non hanno avuto la possibilità di vedere coi propri occhi che il mondo stava cambiando. Tre donne, non le uniche certo, perché per fortuna di grandi donne ne è pieno il mondo ma tre grandi esempi decisamente. Donne da ricordare, donne da emulare.

“Donne, il potere è nelle vostre mani”

Rosa Parks (1913 – 2005)

Quando un semplice “No” può fare la differenza e cambiare il mondo. La storia è molto semplice. Gli autobus erano suddivisi in zone: quella dedicata ai bianchi, quella riservata ai neri e una zona di posti in comune. Rosa era seduta in uno di questi posti, stava tornando a casa dopo una giornata intensa di lavoro. Quando l’autista del bus le chiede di lasciare il suo posto ad un passeggero bianco salito dopo di lei, Rosa si rifiuta e così venne arrestata per aver violato la norma che prevedeva l’obbligo di cedere il posto ai bianchi nel settore in comune. Quella stessa notte Martin Luther King insieme a cinquanta attivisti, si riunirono per reagire all’accaduto. Rosa divenne così, il simbolo per gli attivisti per i diritti civili.

Tre grandi donne, non le uniche certo, perché per fortuna di grandi donne ne è pieno il mondo ma tre grandi esempi decisamente. Donne da ricordare, donne da emulare.

Rosalind Franklin (1920- 1958)

In pochi parlano di lei ma fu la prima scienziata che nel 1951 fotografò ai raggi X la doppia elica, dando un contributo rilevante per la ricerca sulla struttura del DNA.  Sfortunatamente lei morì di cancro e non fece in tempo a vedere avvalorare la sua tesi. Ma sicuramente le sue ricerche sono state fondamentali per rivelare la struttura del DNA anche se si è cercato in tutti i modi di metterla in ombra e i suoi studi furono usati a sua insaputa.

Emmeline Pankshurst (1858-1928)

Tutto iniziò quando ancora bambina, suo padre le disse: “Se solo fossi un maschio” e se oggi le donne hanno il diritto di voto lo dobbiamo a persone come Emmeline. Ha guidato il movimento suffragista femminile del Regno Unito e fondato la Women’s Social and Political Union. Si batté duramente affinché in Inghilterra fosse concesso anche alle donne il diritto di voto, sino ad allora esclusiva degli uomini.  

In questi giorni è uscito il film ispirato alla sua vita e alle suffragette, assolutamente da vedere.

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