Una delle cose più belle del nostro viaggio negli States, sicuramente è stato il momento in cui io e Ivano ci siamo scambiati le promesse di matrimonio. Di nuovo. Ma questa volta in una città fatta di eccessi e lustrini: Las Vegas.

Sono certa che un po’ tutti abbiamo pensato, almeno una volta, quanto sarebbe stato bello potersi sposare dall’altra parte del mondo in maniera del tutto non convenzionale. Se poi come me, siete amanti del film The Hangover (Una notte da leoni), ecco che l’idea di volare a Las Vegas e vivere la notte più folle della propria vita, diventa realtà.

Perché celebrare le nozze bis a Las Vegas? La risposta è semplice: perché non farlo?

Ivano mi (e ci) definisce un mix di ragione e follia, ed è esattamente quello che siamo. Lui è la parte razionale, io la cellula impazzita, perennemente con la testa tra le nuvole a sognare mille vite differenti. Ho sognato il nostro matrimonio sin da subito, appena conosciuti (e son passati ben 15 anni). Secondo voi, poteva mai bastarmi una sola cerimonia?

Credo di aver iniziato a pensare seriamente di volermi ri-sposare a Las Vegas dopo il mio matrimonio. Se mi seguite da un po’, saprete benissimo che proprio durante i preparativi (a DUE mesi dalle nozze), ho avuto un problema di salute che mi ha portato, non solo a non essere al top nel giorno più importante della mia vita, ma a dover rinviare anche il tanto sognato viaggio di nozze. Per l’esattezza abbiamo dovuto attendere un anno intero affinché io tornassi pienamente in forma, pronta per affrontare le lunghe ore di volo e i chilometri che avremmo macinato per vedere ogni angolo e scorcio si presentasse dinnanzi a noi. Durante questo arco di tempo, mentre nella mia testa iniziava a prender forma il viaggio dei nostri sogni, una piccola parte del mio cuore diceva:

“E se ci sposassimo di nuovo? Senza dolori, senza pensieri. Solo io e tu…”

E una volta scoperchiato il vaso di Pandora, non si poteva certo tornare indietro. Avete presente quando pensate intensamente ad una cosa ma vi promettete di non farlo più ed ottenete, invece, l’effetto contrario? Ecco, era diventato un chiodo fisso. Così notebook in mano, ho iniziato a fare le mie ricerche. Praticamente adesso so tutto quello che c’è da sapere su come sposarsi a Las Vegas (ma su questo argomento voglio dedicare un intero post).

Come ho organizzato il matrimonio a Las Vegas

Il primo step è stato scegliere il giorno del rinnovo dei voti. E dato che abbiamo atteso un intero anno per poter partire, non potevo non farlo coincidere con il primo anniversario delle nostre nozze. Così tutto il viaggio è stato organizzato in funzione di questo, incastrando orari, voli e coincidenze varie pur di essere a Las Vegas il 24 Luglio. E per essere stato il nostro primo viaggio ma soprattutto per aver organizzato tutto da soli, posso asserire con un certo orgoglio che tutto, ma proprio tutto, è andato alla perfezione. Non un intoppo, non un problema. Tutto esattamente come avevamo programmato.

Stabilita la data, non ci restava che organizzare il resto, ossia scegliere quanti giorni restare a New York, quando prendere il volo per Los Angeles e quando arrivare a Las Vegas. Fatti tutti i calcoli del caso, abbiamo scelto di lasciare Los Angeles il 23 mattina per metterci a bordo della nostra Dodge Challenger in direzione Las Vegas (tappa obbligatoria Pasadena e Altadena per vedere i luoghi di The Bing Bang Theory e Beverly Hills 90210).

Piccolo appunto. Cercate di non arrivare a Las Vegas di sabato sera. Mai, soprattutto in pieno Luglio. Rischiate di rimanere bloccati nel traffico per ore. È quello che è successo a noi ma in quel caso, potevamo fare poco o nulla dato che avevamo una data specifica in mente da rispettare.

Prenotare la Cappella on line o in loco?

Durante le mie ricerche per capire bene se e quali documenti sarebbero serviti, ho fatto un giro online per le varie cappelle più note che offrono questo servizio. Las Vegas ne è piena. Ce ne sono per tutti i gusti, il tipo di cerimonia che avete in mente e per tutte le tasche. Tenete ben a mente una cosa però: Las Vegas è una macchina mangiasoldi. Questo significa che qualsiasi sia il servizio che scegliete, dovete aspettarvi costi aggiuntivi improvvisi. E ora capirete a cosa mi riferisco!

Noi abbiamo scelto la Chapel of the Flowers perché tra tutte quelle viste, ci sembrava più in sintonia con noi e con il tipo di cerimonia che volevamo fare. Abbiamo scelto il pacchetto adatto alle nostre esigenze e prenotato online per assicurarci la disponibilità nella data (e nell’orario) desiderata. Luglio è alta stagione per cui, onde evitare di non trovare posto (ad esempio abbiamo dovuto rinunciare al gazebo perché già tutto pieno), abbiamo preferito fare così. Ad ogni modo on line potete già compilare tutto, dal tipo di bouquet alla bottoniera per lo sposo, dal servizio fotografico all’eventuale banchetto (si, si occupano anche di questo; a Las Vegas queste cerimonie sono prese sul serio. Si tratta di veri matrimoni!).

Una volta fatta la prenotazione, abbiamo ricevuto una mail con il riepilogo del servizio acquistato e il nome della nostra referente/wedding planner che si sarebbe occupata di tutto.

Matrimonio a Las Vegas, una giornata “sopra le righe” nella città che non dorme mai

Premessa necessaria. Noi abbiamo scelto di fare un rinnovo dei voti in una cappella diversa da quelle che uno si aspetterebbe pensando a Las Vegas. Volevamo qualcosa di romantico e unico nel suo genere. E devo dire che il servizio è stato impeccabile da questo punto di vista. Abbiamo avuto una limousine bianca tutta per noi che c’è venuta a prendere direttamente in albergo (noi abbiamo alloggiato al Bellagio) e poi ci ha riaccompagnati a cerimonia conclusa. Ma ciò non toglie che potete scegliere una cerimonia più semplice e in stile Las Vegas anche pensandovela all’ultimo minuto senza problemi (ma prometto che vi spiegherò tutto).

Sposarsi a Las Vegas? Si può e  vi racconto come si è svolta la nostra cerimonia

La cerimonia è durata una decina di minuti, abbiamo avuto un officiante che ha parlato in lingua inglese (ma pagando un extra avremmo potuto avere la cerimonia in italiano ma a noi non interessava, anzi… ) e un fotografo a nostra disposizione (che poi ci ha fatto anche da testimone non avendone uno noi). È stato tutto perfetto e romantico, sono stati super gentili e ci hanno regalato una bottiglia di spumante e due calici con la scritta Las Vegas (sono un po’ egocentrici ahahah) e non so come ma siamo riusciti a portarli a casa sani e salvi, nonostante fossero nel bagaglio in stiva.

Per quanto concerne le foto e il video, ci hanno fatto tornare l’indomani mattina per prenderli. Ecco, vi ricordate quando vi ho detto che Las Vegas è una macchinetta mangiasoldi? Bene, ogni scusa per loro è buona per cercare di “estorcervi” altro denaro. Nel pacchetto erano previste delle foto e un video. Non avevano specificato però che avremmo potuto sceglierle solo tra quelle fatte durante la cerimonia e non in esterna (non vi dico che foto stupende ci hanno fatto) e che ce le avrebbero date già stampate (in una qualità per altro scadente) e senza alcun formato digitale (ecco perché le foto sotto non sono di qualità). Non solo, se avessimo voluto prendere le altre (una cinquantina scarsa) avremmo dovuto spendere circa 500$ (F O L L I A ). Capite bene che le abbiamo lasciate lì con sommo rammarico. Per fortuna almeno una l’hanno pubblicata sui loro social (è quella che vedete all’inizio del post).

Questione foto a parte, è stata una giornata magica, dall’inizio alla fine. La parte divertente è stata anche quando, rientrati in albergo tutte le persone ci hanno fatto le congratulazioni a suon di “batti il cinque“. È stato un momento memorabile e che non dimenticherò mai. Un’esperienza che, almeno una volta nella vita, andava fatta.

Perché la verità è che io ri-vivrei questa esperienza altre mille volte e forse più.

Vi lascio alle foto nella speranza riescano a farvi capire l’emozione provata!

 Dalla nostra camera, guardate che vista

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